L’INDONESIA E I SUOI VOLTI

ANIMA E CUORE

 

Viaggiate con gli occhi perché, senza dubbio, tutti viaggiamo per ammirare paesaggi dagli spazi infiniti che ci lasceranno quasi sempre a bocca aperta, animali nei loro habitat naturali che siamo abituati a vedere solo negli zoo o nei documentari, città modernissime che ci sorprenderanno e altre così decadenti da non vedere l’ora di scappare, villaggi sperduti nel tempo e nello spazio, monumenti di una bellezza indescrivibile che ancora oggi trasudano storia. Vi prego, però, viaggiate anche con il cuore perché solo con il cuore potrete portare a casa, di ritorno dal vostro viaggio, un tesoro inestimabile che nessuno potrà mai togliervi. Solo con il cuore potrete arricchirvi, conoscere meglio voi stessi, innalzare il vostro spirito, imparare dalle altre culture prendendo il meglio da quello che vi offrono e a volte, purtroppo, scoprendo in loro esempi da non seguire. C’è solo un modo, però, per viaggiare con il cuore: avvicinarsi alla genteSiate curiosi: entrate in contatto con le persone del posto, parlate con loro, ascoltate le loro storie. I volti delle persone parlano. Gli sguardi della gente raccontano la storia, la gioia di vivere, le guerre, le sofferenze e le speranze di un intero paese. I volti e gli sguardi, spesso, valgono più di mille parole. APRITE LA VOSTRA MENTE, LASCIATE A CASA I PREGIUDIZI E ABBATTETE LE FRONTIERE!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Indonesia è anima, l’Indonesia è cuore. Gli Indonesiani non parlano molto, ma come la maggior parte degli asiatici sorridono tantissimo. Gli Indonesiani sono riservati e timidi. Gli Indonesiani preferiscono “raggiungere” il vostro cuore con l’anima e lo spirito e non con le parole. Gli Indonesiani vi stupiranno senza fare troppe scene, ma con piccoli gesti silenziosi che faranno più rumore di uno spettacolo di fuochi pirotecnici e il vostro cuore non potrà fare a meno che ascoltare. Gli Indonesiani sono spirito e anima e dedicano ogni singolo giorno della propria vita alla loro cura preziosa. Gli Indonesiani guariranno tutte le vostre ferite: ve lo posso assicurare. Il film “Mangia, prega e ama” descrive perfettamente quello che potrà capitarvi nella meravigliosa Bali.

Avete trovato l’intrusa? Eccomi: sono io tra le braccia del dolcissimo e un po’ stordito Widia. Widia che il destino ha messo sulla mia strada e proprio in una strada l’ho incontrato. Stavo camminando tra le vie di Ubud, insieme alla mia amica, alla ricerca di una sistemazione quando a un certo punto si avvicina questo esile e timido uomo chiedendoci se eravamo interessate ad andare a vedere le stanze che affittava. Fin dal primo momento in cui l’ho visto mi è entrato nel cuore: ha fatto centro con un colpo solo e non so da dove sia partito quel colpo perché vi assicuro che non era armato. Non preoccupatevi: non è una storia d’amore. Abbiamo visto la stanza e peggio di così non si poteva: vecchia, i letti senza lenzuola, asciugamani inesistenti, niente finestre e nemmeno la carta igienica. Non chiedetemi perché, ancora adesso non saprei darvi una risposta, ma abbiamo deciso di sistemarci da Widia. Widia: un artista. Widia che anni addietro era convinto di aver trovato l’America o meglio un Americano che si era innamorato delle sue opere e che gli avrebbe garantito, con la loro vendita, una vita da nababbo a Ubud.  Widia che ha visto sparire in un attimo non solo i suoi dipinti ma anche i suoi sogni a seguito di un incidente aereo di cui fu vittima proprio l’Americano che gli aveva commissionato dei lavori. Widia che, dopo quella tragedia, non poteva non solo non permettersi le tele e i colori per dipingere ma nemmeno i quaderni di scuola per i figli. Widia che mi ha fatto partecipare a una cerimonia che per me è stata una delle esperienze più profonde e spirituali della mia vita. Non so, forse l’ho conquistato con il mio sorriso, ma una sera ci ha inviato a una cerimonia a cui possono partecipare solo le persone del posto e soprattutto solo i credenti induisti. Le donne, tra l’altro, non possono partecipare a questi momenti religiosi durante i giorni del ciclo mestruale. Immaginatevi il colore della faccia del timidissimo Widia mentre ci chiedeva “E’ il vostro periodo?” (periodo è l’unica parola uscita dalla sua bocca, troppo imbarazzato per aggiungere altro e ci abbiamo messo 10 minuti buoni per capire di cosa stesse parlando) : forse un pomodoro pachino era meno rosso. Ci ha fatto portare nella nostra stanza i tradizionali vestiti balinesi e dopo esserci preparate ci ha portato con la sua macchina tutta ammaccata e a una velocità massima di 30 km all’ora, credo, alla cerimonia. Non ci sono foto e video che tengano (tra l’altro scattate e girati di nascosto perché teoricamente non si possono fare): niente potrà mai descrivere quello che ho provato. Immersa completamente nella spiritualità più assoluta: non potevo credere ai miei occhi. Persa in un oblio. Sospesa in una dimensione che non sembrava nemmeno reale. Non mi sono mai sentita così libera, leggera, mi sembrava quasi di fluttuare in mezzo a tutta quella gente.

Non ho di certo goduto dei servizi di un albergo a 5 stelle, ho dormito avvolta nel mio pareo, ho sudato sette camicie perché non passava aria nella stanza, ho rubato la carta igienica nei ristoranti, ma ho sicuramente partecipato ad una delle cerimonie più suggestive, affascinanti e incredibili della mia vita. A volte le scelte che possono in un primo momento sembrare le peggiori vi regaleranno delle sorprese uniche e indimenticabili.

GRAZIE WIDIA!!!

Potete trovare un video che ho registrato durante la cerimonia sulla pagina di Facebook https://www.facebook.com/WanderlustConnection/

13 commenti Aggiungi il tuo

  1. Che belle parole ❤️ Hai ragione, viaggiare con il cuore è senz’altro il miglior modo di viaggiare 😊 e se qualcosa dentro di te ti ha spinto a seguire Widia e alloggiare in una delle sue camere anche se erano fatiscenti hai fatto benissimo a lasciarti guidare, si vede che era previsto (dal destino o da chissà chi) che tu vivessi quella meravigliosa esperienza spirituale 😊

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    1. Hai descritto la situazione alla perfezione. Solo l’esperienza vissuta alla cerimonia meriterebbe un articolo tutto suo…spero di trovare il tempo per scriverlo presto!!!

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      1. Sì dai che bello 🙂 sono curiosa di leggerlo!! 😀

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  2. vincenza63 ha detto:

    Sei bellissima e hai un ❤ grande!

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    1. 😍😍😍🙏🏻🙏🏻🙏🏻 così mi fai commuovere!!! Un abbraccio

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      1. vincenza63 ha detto:

        Un abbraccio a te ❤
        La bellezza commuove sempre gli animi sensibili.

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      2. …e le tue parole sono sempre bellissime!!!

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  3. Daniele Aveta ha detto:

    Il tuo viaggio in Indonesia mi ha emozionato, le foto che hai pubblicato parlano da sé. Mi sono fermato ad osservare le foto ed ho costruito storie con l’immaginazione. Dietro ognuna delle persone che hai fotografato si nasconde un profondo oceano, e di questo oceano noi ne vediamo nonché il riflesso dell’acqua. Quando viaggio lascio tanto spazio al cuore proprio come te. Mi fa molto piacere sapere che ci sono persone che decidono di viaggiare dando più peso ai sentimenti autentici; che si tuffano nella vita. Le foto mi hanno fatto sognare, sono meravigliose. Complimenti per quest’articolo.

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    1. Grazie, anche le tue parole mi hanno emozionato. Riuscire a fare viaggiare con l’immaginazione la trovo una cosa bellissima. Ho visto che sei un viaggiatore anche tu e in quanto tale le tue parole hanno un valore particolare per me!!! Grazie

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  4. Marti and Dan ha detto:

    Bellissimo articolo complimenti, seguirò con curiosità i tuoi viaggi!

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    1. Grazie!!! Spero di essere all’altezza delle aspettative…sicuramente farò del mio meglio!!!

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