LA MIA HONG KONG

NON SOLO VETRO E ACCIAIO

Una settimana libera a Novembre e una nuova meta da scegliere. In realtà, inizialmente, l’idea era quella di passare una settimana a Londra (una delle mie città preferite) o in alternativa a New York (sono una delle poche persone a cui la Grande Mela non ha entusiasmato più di tanto e tornarci voleva essere quasi un modo per darle una seconda possibilità). La voglia, però, di scoprire qualcosa di nuovo ha prevalso e non amando crogiolarmi al sole (potrei impazzire trascorrendo più di quattro giorni consecutivi al mare) la mia scelta è caduta sulla Cina e in particolare su una delle sue regioni amministrative speciali: Hong Kong. Il periodo consigliato per visitare HK (per evitare sia i fortissimi tifoni di settembre che il caldo soffocante dei mesi estivi) va proprio da ottobre a dicembre: non potevo quindi scegliere momento migliore per andarci. Vi consiglio fin da subito due cose: arrivati all’Aeroporto Internazionale di Hong Kong prendete lo shuttle gratuito che fa spola dall’aeroporto verso i principali hotel (http://www.mtr.com.hk/en/customer/services/complom_free_bus.html) e se il vostro albergo non è menzionato nella lista delle fermate, non preoccupatevi, nessuno vi chiederà di mostrare la vostra prenotazione, scendete semplicemente alla fermata dell’albergo più vicino al vostro; procuratevi, in una delle stazioni MTR (metropolitana), la tessera ricaricabile “Octopus card”, una smart card con cui potrete pagare i vostri tragitti su quasi tutti i principali mezzi di trasporto pubblici e fare acquisti in alcuni minimarket e supermercati (http://www.hongkong.net/transportation/octopus-card).

 

 

Hong Kong sicuramente non è piccola e decidere in quale zona alloggiare non è facile. HK infatti è suddivisa principalmente in due parti: l’isola, detta anche “The Isalnd Side”, con i quartieri di Central, Victoria Peak, Wan Chai e Aberdeen e la penisola, in cui spicca tra tutti il quartiere di Kowloon. La mia scelta è caduta su Kowloon e in particolare su Tsim Sha Tsui: una zona sicuramente più vivibile rispetto al caotico centro, ben servita dai mezzi pubblici, dove si trovano non solo una miriade di ristornati e negozi, ma anche meravigliosi parchi verdi, gioielli coloniali e tantissime attrazioni turistiche. Non vi nascondo che inizialmente il pensiero di passare un’intera settimana a Hong Kong un pochino mi preoccupava: il timore era quello che forse sette giorni sarebbero stati troppi. Vi assicurò, però, che le cose da fare e vedere a HK sono talmente tante che una sola settimana quasi non vi basterà.

 

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A Hong Kong vive da ormai due anni una mia cara amica russa conosciuta a Buenos Aires nel 2013 durante il mio primo viaggio in Argentina. Arrivata al mio albergo sono stata letteralmente prelevata da una coppia di suoi amici (lui hongkonghese, lei brasiliana) che mi hanno introdotto subito nella vita della città: un “asado” argentino organizzato sulla terrazza della casa delle mia amica e della sua coinquilina. Ho capito, fin da subito, che Hong Kong mi avrebbe stregata: une ventina di persone provenienti praticamente da ogni parte del mondo (Giappone, Europa, Cina, Russia, Colombia, Brasile, Argentina) riuniti su uno dei tetti della grande Cina intenti a gustarsi della deliziosa carne argentina. La varietà etnica di Hong Kong è sicuramente una tra le tante cose che mi hanno veramente affascinato di questa enorme metropoli. Quella stessa sera ho avuto, inoltre, la possibilità di vedere i microscopici appartamenti in cui vivono gli abitanti di HK. La sensazione provata? Sembrava quasi mi mancasse l’aria, ma l’aria non era di certo l’unica cosa a mancare. Le finestre di questi minuscoli appartamenti spesso sono completamente coperte dai cartelli pubblicitari appesi in quasi tutti i condomini ed edifici: aprire le finestre o anche solo far passare i raggi del sole, a volte, sembrano azioni quasi impossibili da fare.

 

 

D’obbligo è sicuramente una visita al Victoria Peak che sovrasta il cuore finanziario della città e offre dei panorami mozzafiato sui grattacieli e condomini di Hong Kong. Prendete il Peak Tram e godetevi la vista mentre vi allontanate dal centro abitato. La cosa che da subito vi stupirà sarà vedere da quanto verde è circondata HK: le alture alle sue spalle sono a dir poco meravigliose. Mai in vita mia mi sarei immaginata tanto verde in uno di quei posti che nell’immaginario collettivo è visto semplicemente come un agglomerato di edifici e grattacieli. Oltre il 70% di Hong Kong, in realtà, è costituito da monti e parchi naturali.

 

 

Salite su un “ding ding” uno dei tantissimi tram che, senza alcuna fretta, si spostano avanti e indietro tra le strade di questa incredibile metropoli: un modo sicuramente divertente per ammirare la città e per farvi un’idea generale di quello che vi aspetterà. In alternativa fate spola tra l’isola e Kowloon utilizzando le imbarcazioni del Star Ferry per una traversata di 15 minuti sulle acque del Victoria Harbour.

 

 

Ammirate le acque del porto solcate dalle famosissime imbarcazioni DukLing dalla Tsim Sha Tsui East Promenade: lo spettacolo di luci che la sera illuminano la città vi lascerà a bocca aperta. Ogni sera alle 20:00 va in scena il famosissimo “A Symphony of Lights” uno spettacolo multimediale notturno che coinvolge più di 40 edifici su entrambi i lati del porto e che ha, inoltre, vinto il Guinness World Record come più grande spettacolo permanente di luci e suoni.

 

 

Dedicate un giornata a una delle attività preferite dagli hongkonghesi: l’hiking. Le attività all’aria aperta, nonostante spesso la città venga letteralmente coperta dallo smog proveniente dalla vicina Cina, è una di quelle cose a cui gli abitanti di Hong Kong non possono proprio rinunciare e anche unico modo per scappare alla frenesia e ai ritmi caotici del centro. Vi consiglio il sentiero Dragon’s Back: una camminata non troppo impegnativa ma che vi regalerà dei panorami incredibili. In alternativa rilassatevi su una della tante spiagge che l’isola vi offre.

 

 

Andate al meraviglioso Sik Sik Yuen Wong Tai Sin Temple, uno dei più frequentati templi taoisti della città. Mescolatevi tra i fedeli e fatevi leggere il futuro con i chim, piccoli bastoncini della fortuna in bambù, che dopo essere stati scossi in un’apposita scatola, si fanno cadere sul pavimento e vengono poi fatti interpretare da un indovino.

 

 

Rilassatevi passeggiando tra i laghetti, i fiori di loto e i giardini perfettamente curati di uno tra gli edifici più belli di Hong Kong: il complesso buddhista di Chi Lin Nunnery. Non perdetevi lo spettacolo della pagoda dorata del Nan Liam Garden che sembra quasi volersi isolare dagli alti e grigi edifici da cui è completamente circondata.

 

 

Hong Kong non è solo questo, ma è molto molto di più: templi sparsi in tutta la città, mercatini notturni in cui assaggiare le prelibatezze culinarie cinesi e quelli diurni in cui non comprare qualche souvenir vi sembrerà quasi impossibile.

Il Temple Street Market: dove centinaia di bancarelle espongono ogni genere di mercanzia e altrettante vendono stuzzichini da cui verrete sicuramente tentati.

Il Man Mo Temple: un suggestivo tempio con incensieri appesi praticamente ovunque e dove l’intenso profumo di sandalo a volte risulta quasi insopportabile.

I mercati di Mong Kok: fatevi un giro al Ladies’ Market un variopinto mercato dove contrattare fino allo sfinimento è la regola principale.

Per chi, come me, si ferma in questa sfavillante metropoli per più di due giorni tantissime sono le gite fuori porta che si possono facilmente organizzare in giornata:

LANTAU E IL SUO “BIG BUDDHA”

TAI O: LA VENEZIA DI HONG KONG

NEW TERRITORIES: SHA TIN E TAI PO

MARAVILHOSA MACAO

Hong Kong vi regalerà esperienze gastronomiche memorabili: troverete tutte le migliori cucine della Cina come quella cantonese, di Shanghai, quella settentrionale e del Sichuan. Assolutamente da provare le prelibatezze cantonesi per eccellenza: i dim sum. Se invece volete provare un’esperienza alternativa fate come e andate a gustarvi un piatto di tonkotsu ramen in tutta tranquillità ( STRANEZZE DAL MONDO: QUANDO MANGIARE DA SOLI AL RISTORANTE DIVENTA UN’ESIGENZA ).

 

 

La sera divertitevi gironzolando tra i bar e i pub concentrati nella zona est di Tsim Sha Tsui, Lan Kwai Fong e Wan Chai. Tra queste vi consiglio Lan Kwai Fong, la zona più trendy della vita notturna di Hong Kong.

 

 

Ultimo consiglio: prima di partire godetevi un aperitivo al tramonto al Ozone Bar del Ritz Carlton considerato il più alto bar del mondo.

 

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La vista dall’alto del Ozone Bar

 

E’ arrivato il momento di dirigerci verso l’aeroporto per tornare a casa: liberatevi delle vostre valigie facendo il check-in direttamente in metropolitana e il rientro vi sembrerà meno amaro e soprattutto meno pesante.

11 commenti Aggiungi il tuo

  1. Paroledipolvereblog ha detto:

    Che figo!!!!

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    1. La parola giusta per descrivere HK!!!

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      1. Paroledipolvereblog ha detto:

        Stupendo il tuo post…gli altri visti velocemente sono in pausa x qualche minutino poi ti leggerò con calma perché così non mi piace😍paola

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      2. Grazie!!! Spero ti piacciano anche gli altri. Farò lo stesso con il tuo blog. Buona giornata!!!

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      3. Paroledipolvereblog ha detto:

        Okkey🥀🥀

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  2. alessandria today ha detto:

    Auguri di Buone Feste a tutti voi…

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    1. Grazie!!! Anche a te!!!

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  3. Avere un contatto in loco è il mio modo preferito di scoprire un posto nuovo, che fortuna avere amico fino ad Honk Kong… anzi ora che mi ci fai pensare ho pure io un compagno di università che vive lì da qualche anno, dovrò rispolverare i contatti 😉

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    1. Credo sia il modo migliore per conoscere al meglio un paese. Allora dovresti andare a trovarlo!!! Buona giornata e Buon Anno!!!

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