SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA

LA SOLIDARIETA’ TRA I VIAGGIATORI

 

Ho descritto diverse volte, nei miei articoli, la sensazione meravigliosa e unica di assoluta libertà che si prova viaggiando da soli (VIAGGIARE DA SOLI). Non è sicuramente una cosa da tutti e per tutti e ci vogliono indubbiamente tanto coraggio e determinazione. Alcune persone, come me, sentono dentro di sé questa spinta innata che li porta a scoprire il mondo, una spinta che sembra quasi impossibile da frenare. Abbandoniamo le nostre zone di comfort: la famiglia, gli amici, le nostre città, i nostri paesi e le nostre abitudini. Siamo pronti a tutto pur di esplorare il nostro magnifico Pianeta Terra. Come ogni cosa bella, però, questa nostra irrefrenabile voglia di viaggiare porta con sé un prezzo da pagare: i rischi in cui ci si può imbattere durante un viaggio, lo sconforto che si prova quando i nostri piani che sembravano quasi perfetti non lo sono per niente, la tristezza che ci assale nel non riuscire a raggiungere una meta tanto desiderata, la solitudine che si deve affrontare, volente o nolente, in alcuni momenti. Ci si imbatte in culture che a volte sono così diverse e lontane dalle nostre dal risultare quasi incomprensibili, ci si ritrova in situazioni a noi poco familiari, a volte si sente semplicemente il bisogno di stare attorno a un tavolo con la propria famiglia o si vorrebbero condividere momenti e sensazioni della propria avventura con gli amici più cari.

Non preoccupatevi, però, perché non sarete mai soli ad affrontare tutto questo.

 

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Durante il mio ultimo viaggio ho vissuto, purtroppo, un’esperienza spiacevolissima di cui vi parlerò con calma in un altro momento e che mi ha fatto riflettere moltissimo e capire quanto il “popolo dei viaggiatori” sia composto veramente da persone uniche che hanno una marcia in più. Siamo tutti diversi tra di noi: ceti sociali, motivi che ci spingono a viaggiare, culture a volte opposte, lingue diverse, abitudini differenti. Tutti lontani dai nostri paesi e con la stesso amore per il mondo. Troverete, però, persone che faranno di tutto per aiutarvi, persone che vi prenderanno per mano, persone che cercheranno di darvi conforto, persone che magari avete conosciuto anche solo da poche ore e che staranno al vostro fianco come solo potrebbe farlo un vero amico. Il senso di solidarietà tra i viaggiatori è così forte che a volte sembra quasi impossibile da crederci. Perché mai una persona che mi conosce da così poco tempo dovrebbe preoccuparsi per me? Forse la risposta è semplicemente perché siamo tutti sulla stessa barca e vi posso assicurare che questa barca vi porterà a conoscere persone fantastiche e verso esperienze indimenticabili.

 

7 commenti Aggiungi il tuo

  1. Laura Faro ha detto:

    Che belle parole! È proprio così!

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    1. Ci si “riconosce” e a volte basta anche solo un attimo e ci si aiuta incondizionatamente!!!

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  2. Giovanni Augello ha detto:

    Sottoscrivo tutto quello che dici in questo profondissimo articolo… siamo proprio tutti sulla stessa barca, anzi… direi su una zattera, e la consapevolezza di ciò ci rende più umili ed aperti verso il prossimo!

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    1. Più vulnerabili senza ombra di dubbio!!!

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