LA THAILANDIA E I SUOI VOLTI

LA TERRA DEL SORRISO

 

Viaggiate con gli occhi perché, senza dubbio, tutti viaggiamo per ammirare paesaggi dagli spazi infiniti che ci lasceranno quasi sempre a bocca aperta, animali nei loro habitat naturali che siamo abituati a vedere solo negli zoo o nei documentari, città modernissime che ci sorprenderanno e altre così decadenti da non vedere l’ora di scappare, villaggi sperduti nel tempo e nello spazio, monumenti di una bellezza indescrivibile che ancora oggi trasudano storia. Vi prego, però, viaggiate anche con il cuore perché solo con il cuore potrete portare a casa, di ritorno dal vostro viaggio, un tesoro inestimabile che nessuno potrà mai togliervi. Solo con il cuore potrete arricchirvi, conoscere meglio voi stessi, innalzare il vostro spirito, imparare dalle altre culture prendendo il meglio da quello che vi offrono e a volte, purtroppo, scoprendo in loro esempi da non seguire. C’è solo un modo, però, per viaggiare con il cuore: avvicinarsi alla gente. Siate curiosi: entrate in contatto con le persone del posto, parlate con loro, ascoltate le loro storie. I volti delle persone parlano. Gli sguardi della gente raccontano la storia, la gioia di vivere, le guerre, le sofferenze e le speranze di un intero paese. I volti e gli sguardi, spesso, valgono più di mille parole. APRITE LA VOSTRA MENTE, LASCIATE A CASA I PREGIUDIZI E ABBATTETE LE FRONTIERE!!!

 

 

 

La Thailandia: la terra del sorriso. I Thailandesi vi sorrideranno sempre, a volte, anche solo per prendervi in giro perché non capirete una parola della loro lingua. I Thailandesi saranno sempre gentili e anche quando cercheranno di fregarvi lo faranno sogghignandovi in faccia e coprendosi con una mano la bocca. I Thailandesi non vi parleranno mai dello tsunami che ha colpito il loro paese nel 2004 perché lo considerano ancora oggi la punizione divina per i peccati terreni che si consumano nella loro terra. I Thailandesi: un mix esplosivo tra religiosità e trasgressione.

Avete trovato l’intrusa? Eccomi: sono io con la piccola Nam (piccola non solo d’età ma anche di statura e non sono una di quelle persone che può dirlo spesso). Nam che ho visto per sei giorni consecutivi mentre ero a Phi Phi Isalnd e andavo ogni giorno a farmi fare il tradizionale massaggio Thai nel centro massaggi dove lavorava. Nam che si era trasferita da tre anni dall’entroterra Thailandese a Phi Phi, lontana dalla sua famiglia e da suo figlio, per guadagnare il denaro per sostenerli economicamente lavorando più di 16 ore la giorno. Nam che il secondo giorno già mi stava raccontando la sua storia: la tristezza di dover stare lontana dai suoi cari, la speranza per un futuro migliore per la sua famiglia, la voglia di tornare a casa e l’amara consapevolezza di non poterlo fare nell’immediato. Nam che non poteva nemmeno permettersi il biglietto aereo per tornare nella sua terra. Nam che che con la sua dolcezza e tenerezza mi ha fatto piangere il giorno della mia partenza (sono una di quelle persone che, purtroppo o per fortuna, si affeziona facilmente e che non riesce a dire addio).

“La Thailandia è bellissima: vai là e ti fanno massaggi di un’ora per soli cinque euro, massaggi che da noi pagheresti minimo 50 euro”. Ricordatevi che la Thailandia non è solo il massaggio a cinque euro ma è soprattutto che vi fa il massaggio. Ricordatevi di andare oltre: dietro ci sono sempre delle storie. C’è chi preferisce non sapere o semplicemente non gli importa e tornerà a casa rilassato ma vuoto, chi come me va oltre e tornerà a casa arricchito; chi vi parlerà del massaggio Thai e chi vi parlerà come me di una piccola Nam. A voi la scelta!!!

GRAZIE NAM!!!

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