BUENOS AIRES E LOS PASEADORES DE PERROS

LOS PASEADORES DE PERROS: UNA TRADIZIONE URBANA

 

Un lavoro come un altro. Passeggiano per le strade dei quartieri con i loro amici a quattro zampe al guinzaglio. Di chi stiamo parlando? Dei “passeggiatori di cani” di Buenos Aires conosciuti popolarmente come “los paseadores de perros”. Arrivati nella capitale argentina una delle scene che sicuramente vi salterà all’occhio sarà proprio quella di vedere diversi ragazzi passeggiare per le vie della città accompagnati da una decina di cani di dimensioni e razza completamente differenti tra di loro. Ricordo ancora oggi la sorpresa che provai vedendo questa scena per la prima volta: una decina di cani che passeggiavano tutti insieme sui marciapiedi della città al guinzaglio di un solo padrone. In un primo momento pensai di essermi imbattuta in un personaggio a dir poco eccentrico ma, dopo qualche minuto, incontrandone un secondo mi resi conto che in realtà non si trattava di nulla di stravagante se non di un semplice lavoro come un altro.

 

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Il mio primo incontro con un paseador de perros

 

Si tratta,  per la stragrande maggioranza, di giovani che girano per le vie di Buenos Aires dalla mattina fino al tardo pomeriggio dopo aver ritirato, a uno a uno, i cani presso le case dei loro padroni (principalmente appartenenti al ceto medio/alto porteño). Dopo aver reclutato il primo cagnolino e averlo agganciato a un particolare moschettone attaccato alla sua cintura il paseador prosegue verso un’altra abitazione per aggiungere il secondo componente alla “banda” e così via. A gruppo completato li porta nei parchi e negli altri spazi ricreativi creati appositamente per il “miglior amico dell’uomo” dove gli animali potranno correre liberamente, giocare tra di loro o semplicemente appisolarsi sotto l’ombra di un albero. La cosa che più stupisce è vedere come questi cani, seppure diversi tra di loro, passeggino uno di fianco all’altro in totale tranquillità, nessuno che abbaia o tira il guinzaglio, nessuno che litiga e tutti che camminano allo stesso ritmo come un piccolo battaglione.

Questa scena, che immancabilmente sorprende i turisti, è diventata con il tempo una vera e propria tradizione urbana. Secondo i risultati di un recente studio effettuato da Millward Brown il 78% degli argentini possiede un animale domestico (63% cani e 26% gatti). Lo stesso studio ha mostrato che l’Argentina è il paese dell’America Latina con la più alta presenza di animali domestici con 9 milioni di cani e 3 milioni di gatti e supera in percentuale Cile (71%), Messico (54%), Brasile (44%) e Colombia (35%).

Grazie a questa tradizione si sono di conseguenza sviluppati tutta una serie di servizi legati proprio al mondo animale come farmacie, mercati alimentari, barbieri e cliniche.

 

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Uno dei tanti parchi per cani di Buenos Aires

 

Esiste, inoltre, un vero e proprio regolamento che stabilisce alcune linee guida che los paseadores sono tenuti a seguire come, per esempio, condurre gli animali in modo responsabile utilizzando sempre collare e guinzaglio, liberarli solo ed esclusivamente negli spazi pubblici autorizzati e l’assoluto divieto di lasciarli legati ad alberi, cartelli o monumenti pubblici. Il regolamento esiste ma, da veri latini quali sono gli argentini, a rispettarlo, come si vede dalla mia prima foto, sono in pochi.

Inoltre i paseadores devono iscriversi, per ottenere l’ID di qualificazione necessario per lo svolgimento di tale attività tramite l’Apra (Agencia de Protección Ambiental), a un registro specifico. https://www.argentina.gob.ar/justiciacerca/paseadorperro

 

CHISSA’ QUANTE ALTRE COSE BIZZARRE SCOPRIREMO DURANTI I NOSTRI VIAGGI…

 

 

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. sudamericanelcuore ha detto:

    Anche qui in Uruguay ci sono!! saluti

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    1. Presto sarò in Uruguay…li cercherò!!!

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  2. Federica ha detto:

    è vero: anche a me aveva colpito tantissimo XD

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    1. É una cosa bellissima!!!

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