L’EMOZIONE DI RAGGIUNGERE LA VETTA DEL VULCANO VILLARRICA

QUANDO LA FATICA VIENE RIPAGATA DA UN PANORAMA CHE LASCIA SENZA PAROLE

A Pucón vi sentirete perennemente seguiti, osservati, quasi pedinati. In ogni angolo della città in cui vi troverete proverete la continua sensazione di avere degli occhi puntati addosso. Avete presente “The Truman Show”? Vi sentirete esattamente come Truman Burbank. In questo caso, però, l’occhio del Grande Fratello sarà lo sguardo minaccioso della vera stella di Pucón: il Vulcano Villarrica. Osservare il suo cratere fumante dai suoi 2847 metri è stata una delle esperienze più faticose ma al tempo stesso emozionanti della mia vita. Quando il tempo lo permette e con un pizzico di fortuna potrete ammirare lo spettacolo degli zampilli di lava che risplendono nel buio della notte. In una delle sue ultime eruzioni, nel 2015, intorno alle tre del mattino il Vulcano Villarrica ha messo in scena uno spettacolo pirotecnico da brividi con la sua lava che ha raggiunto quasi i 3 km di altezza. Inizierete anche voi a contare i suoni della sirena di allarme della protezione civile: quando supera i cinque rintocchi iniziati a preoccuparvi…

Pucón è da sempre conosciuta a livello internazionale come punto di riferimento per gli sport avventura e l’ascesa al cratere del Vulcano Villarrica è senza alcun dubbio l’escursione più popolare tra gli appassionati di trekking. Potevo farmi sfuggire l’occasione di salire al cratere più famoso e attivo del Cile? Certo che no!!! In tutte le agenzie in cui andrete vi diranno che non occorre alcun tipo di esperienza per questa salita e che viene considerata una scalata di livello facile. Da sportiva quale sono vi assicuro che non è per niente una passeggiata e può mettere a dura prova anche gli escursionisti più preparati. Ricordatevi, inoltre, che le condizioni meteorologiche giocano sempre un ruolo fondamentale in questi casi. A volte il maltempo rende addirittura impossibile la salita, in altri casi sarà necessario tornare indietro a metà strada. Controllate sempre bene le clausole in caso di annullamento dell’escursione in modo tale da non perdere la somma pagata. I prezzi delle agenzie per questo tipo di escursione si aggirano intorno ai 100 euro e vi verrà fornita tutta l’attrezzatura necessaria: ramponi, picozza, casco, maschera e tuta.

Sveglia ore 5, doccia, colazione. Sono pronta per la grande ascesa. Il ritrovo è previsto alle 6 e ci viene consegnato lo zaino con tutta l’attrezzatura indispensabile per quella che per me sarà un’esperienza a dir poco indimenticabile. Una barretta di cioccolato e un paio di occhiali da sole vi torneranno utili. Tutti consigliano di portarsi almeno un litro di acqua. Potessi tornare indietro credo che mi sbarazzerei dell’acqua all’istante: i sette chili dello zaino appesantiti da un bottiglia di acqua su uno scricciolo di 48 chili come me sono veramente troppi senza contare il fatto che potrei sopravvivere giorni senza bere.

Il primo tratto, vento permettendo, si percorre con lo skilift fino alla stazione Chair 5. Per poco non abbiamo rischiato di farci anche questo primo pezzo a piedi perché il vento era troppo forte e usare uno skilift non dotato di barriere di sicurezza poteva essere veramente troppo rischioso. Pronti, partenza, via…si inizia la salita. Fin da subito vi renderete conto della bellezza dei paesaggi che vi circondano: una meraviglia. I colori del sole che si sveglia rendono tutto ancora più magico. Non fermatevi troppo tempo: le vostre gambe potrebbero averne la peggio e la salita che vi aspetta è di ben 5 ore.

La mia esperienza è stata veramente faticosa. Il vento soffiava fortissimo, pezzi di roccia e ghiaccio mi arrivavano da ogni parte, lo zaino forse troppo pesante per il mio peso. Ad un certo punto, mentre stavo cambiando il senso di marcia, con la picozza non ancorata al terreno una folata di vento mi ha quasi buttato a terra. Mi sono voltata per guardare verso il basso e l’unica cosa che ho visto è stato uno strapiombo sotto i miei occhi. Credo che da quel momento in poi la paura abbia giocato un ruolo fondamentale senza contare che le condizioni meteorologiche stavano cambiando rapidamente e in peggio. Calibravo ogni singolo passo, la mia camminata si era rallentata esageratamente causandomi dei fortissimi dolori alle gambe, la paura stava avendo la meglio. Il mio cervello non era più concentrato sulla salita ma solo a cosa mi sarebbe potuto capitare in caso di caduta. Una delle guide mi si è avvicinata chiedendomi se volessi continuare o tornare indietro. Con quel tempo la discesa molto probabilmente avremmo dovuta farla camminando (altre tre ore per intenderci) e non in discesa libera sulla neve come da programma. Mi sono fermata a riflettere sgranocchiando il mio cioccolato. Ero lì per lì pronta a mollare. Non potete capire lo sconforto, la tristezza. Sono una di quelle persone che difficilmente molla senza nemmeno provarci, sono una di quelle persone che porta sempre a termine tutto ciò che si mette in testa. Detto tra noi: quando mi sarebbe ricapitata la possibilità di scalare uno dei vulcani più attivi di tutto il Sud America? Credo mai. Guardo la guida negli occhi: “Estoy lista!!!”. Riprendiamo la salita ma con un peso in meno: la guida mi prende lo zaino e da quel momento in poi tutto cambia!!! Vulcano Villarrica ora sì che posso conquistarti.

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Una volta quasi in cima arriva il momento di indossare le maschere per evitare di inalare gas che potrebbero essere altamente nocivi per i nostri piccoli polmoni. La cima è vicina e l’adrenalina aumenta sempre di più.

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In molti si chiedono perché, perché scalare montagne, vulcani, ghiacciai. Per sfidare la natura? Per sfidare noi stessi? Voglia di adrenalina? Voglia di sentirsi vivi? Io posso solo dirvi che l’emozione provata quando ho raggiunto la vetta del Vulcano Villarrica è stata così grande che ogni fatica è sparita in un batter d’occhio. Un’emozione difficile da descrivere a parole. Provare per credere!!! Vetta raggiunta: che emozione, che soddisfazione, ancora adesso quando ci penso e riguardo le foto mi viene quasi da piangere.

E’ arrivato il momento di scendere. Fortunatamente il tempo è cambiato e possiamo goderci la divertentissima discesa: a razzo in caduta libera sulla neve come dei bob umani tra piccole gallerie disegnate nella neve!!!

Vi consiglio vivamente di affidarvi ad agenzie serie per questo tipo di escursioni perché la posta in gioco è alta. Mi sento di consigliarvi l’agenzia Ermitaño Expediciones: non solo i prezzi sono più che onesti ma è anche una delle poche a fornire una guida ogni tre persone e di disporre di guide locali esperte che conosco il Vulcano come le proprie tasche.

Quale sarà la prossima avventura???

 

7 commenti Aggiungi il tuo

  1. Bell’avventura, complimenti!

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  2. Harley ha detto:

    Sei bravissima…un’eccellente scalatrice…

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    1. Grazieeeee!!! Mi sono impegnata al massimo!!!

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